Essiccatori aria compressa

Gli essiccatori per aria compressa consentono di rimuovere l’acqua prodotta nei sistemi ad aria compressa. Il processo di compressione dell’aria aumenta la sua temperatura e concentra i contaminanti, in particolare il vapore acqueo. Saturo al 100% una volta fuoriuscito dal post-refrigeratore del compressore, il vapore acqueo si condensa nel serbatoio d’aria e nelle tubazioni di distribuzione, generando condensa allo stato liquido e/o aerosol d’acqua.

Essendo umida, l’aria compressa non trattata comporta formazione di condensa oleosa acida, causa di corrosione, proliferazione di microrganismi, usura precoce, rottura di attrezzature pneumatiche e danni al prodotto finito, finendo di incidere anche su sicurezza, produttività ed efficienza dell’impianto.
Gli essiccatori per aria compressa si rivelano quindi essenziali per evitare la formazione di condensa e impedire all’umidità di interferire nei processi industriali.
In base alle personali esigenze della singola attività produttiva, Dal Pos Aria Compressa fornisce 3 tipologie di essiccatori per aria compressa.

Gli essiccatori ad adsorbimento rigenerati a freddo con stadio filtro integrato della serie KA-MT 1-8 essiccano in modo efficiente e affidabile l’aria compressa industriale fino ad un punto di rugiada in pressione pari a -70 °C e riducono il massimo contenuto di olio residuo a 0,003 mg/m3.
Sono unità compatte pronte per l’allacciamento, l’installazione a pavimento e a parete con filtro a valle e a monte incorporato.

Attraverso il filtro validato della serie GL, l’aria compressa in ingresso arriva nella prima camera dei serbatoi gemelli collocati nel profilo a doppia camera, entrambi contenenti un vaglio molecolare, un essiccante di qualità.
Mentre la prima camera viene percorsa dall’aria compressa che viene essiccata, nella seconda camera avviene il processo di rigenerazione. Una parte dell’aria già essiccata viene prima immessa controcorrente nel letto di essiccante che estrae l’umidità assorbita.
Al termine di questa fase di estrazione, nella seconda camera si ricrea la pressione di esercizio, in modo tale che in questa camera possa di nuovo avere luogo l’essiccazione. Viene così garantito un funzionamento continuo con procedura di scambio di pressione tra le due camere del vaglio molecolare.